Verrebbe da pensare che il disturbo alimentare arrivi quando la persona che si ammala attraversa un momento molto difficile e doloroso della propria vita. E questo non è inesatto. È più difficile da immaginare, invece, che il disturbo alimentare possa arrivare in un momento della vita in cui la persona si sente immensamente felice. 

Cioè, come si fa a non temere la mancanza della felicità? 

Come si fa ad accettare che il tempo passa, che le cose cambiano, che le persone cambiano, che le persone se ne vanno, come si fa ad accettare che non è possibile imbalsamare il tempo e lo spazio? Come si fa ad accettare che la felicità possa dipendere da qualcuno o da qualcosa che un giorno potrà sparire?

Non è facile accettare la precarietà della vita. Non è facile accettare che le cose belle finiscono come finiscono le cose brutte. Non è facile accettare l’esistenza e la necessità del limite. Non è facile imparare a vivere.

Succede spesso, di innamorarsi delle cose complicate. 

E se ti dicessi che puoi innamorarti della vita?

Dott.ssa Eleonora Vinci Dietista Biologa Nutrizionista

Immagine ideata e realizzata da Elettra Lombardi

”E se ti dicessi che puoi innamorarti della vita?”

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