Penso che concentrarci tanto sul sintomo alimentare abbia un senso allo scopo di sensibilizzare.
Penso allo stesso tempo che dargli troppa importanza sia un paradosso, perché dare ascolto ad un sintomo implica avvalorare la tesi secondo cui è lecito esprimere il dolore in modo disfunzionale.
Penso che dovremmo soffermarci di più su quello che sta OLTRE il sintomo.
La potente ambivalenza che esiste tra il desiderio di qualcosa e il bisogno del suo opposto
Il desiderio di indipendenza, e la condizione di dipendenza assoluta
Il desiderio di emancipazione, e il bisogno di essere inclusi in qualcosa
Il desiderio di essere insensibile, e il bisogno di piangere
Il desiderio di sparire, e il bisogno di essere visti
Il desiderio di essere speciali, e il bisogno recondito di sentirsi normali
Il desiderio di vincere, e il bisogno di fallire
Il desiderio di sentirsi forti, e il bisogno di essere fragili
Il desiderio di bastarsi da soli, e il bisogno degli altri
Il desiderio di rifiutare il mondo, e il bisogno di amare e di essere amati
Il desiderio di morire per il bisogno di vivere, di vivere immensamente ed incondizionatamente
Dott.ssa Eleonora Vinci Dietista Biologa Nutrizionista
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