A meno che non abbiate una patologia conclamata per la quale si rende necessaria un’alimentazione selettiva e mirata, vi prego, smettete di chiedermi LA DIETA. Io le diete non le faccio, perché sono inutili, la dieta non esiste. Le diete come le chiamate voi vanno ad intaccare dei sistemi psicobiologici che si reggono su di un equilibrio tanto sofisticato quanto precario, le diete sono destinate a fallire e quando accade questo si torna ad una situazione peggiore di quella iniziale. Quello che mi propongo di fare io è educarvi a mangiare, che è un’altra cosa. E vi dirò, per sapere come si mangia non servono quindici lauree e diciassette master. Quelli servono per capire come la cultura della dieta ha portato ai problemi col cibo e col peso, per poi procedere a ritroso nel tentativo di ripristinare un rapporto migliore col cibo. Ammesso che esista l’indicazione a perdere peso perché in sovrappeso si procede creando un deficit calorico. Per fare questo non è necessaria “la dieta”, e neanche categorizzare gli alimenti in buoni e cattivi, abolire gruppi alimentari, rimpinzarsi di frutta e verdura come se fossimo capre, schedare i giorni della settimana in giorni di restrizione e giorni di disinibizione, giorni in cui devo essere buono e giorni in cui posso essere cattivo. Pensateci bene prima di sovvertire la fisiologia del vostro corpo. Tornare indietro è difficile. Tenetelo a mente: la dieta non esiste.

Dott.ssa Eleonora Vinci Dietista Biologia Nutrizionista

Spoiler: la Dieta non esiste

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