La normalità è un concetto relativo ed aberrante.
Guarire significa riscoprire le risorse che hai e che soltanto a causa della tua sofferenza e del disturbo stesso erano congelate e quiescenti.
Guarire dal disturbo alimentare non significa propriamente “amare” o “accettare” il proprio corpo così come è… E non soltanto perché il corpo può cambiare nel corso del tempo, ma perché in questo modo resta centrale il valore che attribuisci alla corporeità…
Il punto è che il corpo non dovrebbe avere più quella magnificenza, quell’austerità pervasiva che ti minimizza e che ti svaluta nella tua totalità e nel tuo colore.
Guarire non significa neanche postare sui social la foto di fronte ad una pizza con un sorriso a sessantaquattro denti.
Significa che il cibo non determina più la tua giornata, le tue scelte, i tuoi rapporti con gli altri e col mondo.
Significa che la tua mente ed il tuo cuore sono finalmente liberi di pensare ed agire secondo quello che vuoi tu, e non secondo quello che vuole la malattia.
Il concetto di Guarigione è una cosa estremamente personale e delicata.
Capisci e soprattutto INTUISCI di essere guarito quando per la prima volta nella tua vita avverti te stesso straordinariamente grande e leggero.
Dott.ssa Eleonora Vinci Dietista Biologa Nutrizionista
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