I carboidrati favoriscono la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore responsabile della felicità. Lo so, sembra una favoletta raccontata così, eppure chiunque abbia sperimentato cosa significhi veramente tagliare i carboidrati potrà confermare questa semplice affermazione che profuma poco di tecnicismo e seduzione, un’affermazione che attecchisce poco sui social.

Le diete a basso contenuto in carboidrati rendono stanchi e tristi. Credo che difficilmente le persone siano in grado di sostenere a lungo le diete ‘low carbs’. La maggior parte della gente è convinta di farlo perché poco esperta e probabilmente anche poco curiosa, minuziosa e perfezionista.

Col tempo infatti il corpo mette in atto dei meccanismi para-fisiologici che inducono l’individuo attraverso un’infinità di modi a riassumere carboidrati. Vi assicuro che resistere nel lungo termine a questi meccanismi è possibile soltanto se è presente un profondo disagio psichico ed emotivo, come accade quando ci si ammala di un disturbo alimentare.

I carboidrati non sono da demonizzare. Non voglio dire che le diete a basso contenuto di carboidrati siano da sole le responsabili dell’insorgenza dei disturbi alimentari: come ho detto poco fa la maggior parte delle persone prima o poi asseconda i propri bisogni e fa inversione di marcia, purtroppo non è per tutti così.

In verità ogni dieta espone al rischio di sviluppare un disturbo alimentare.

Auspicare a gestire il proprio peso ed imparare ad alimentarsi correttamente non è un reato: faccio la nutrizionista, sarei un’ipocrita ad affermare il contrario. La questione è che esiste un oceano di differenza tra l’imparare a farlo in modo consapevole e funzionale e il farlo in modo malato.

Fate molta attenzione alle piattaforme social, non lasciatevi sedurre. Innamoratevi del bianco e dell’onestà, il prezzo è la vostra felicità. Qual’è poi, infondo, il senso della vita?


Dott.ssa Eleonora Vinci Dietista Biologa Nutrizionista

Ecco perché dovresti amare i carboidrati (o almeno questo era il tema programmato, chi mi conosce sa che non amo strappare lungo i bordi…)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *