Quello che amo del disturbo alimentare è l’impossibilità di ordire una logica scientifica e razionale ai fini della sua comprensione. Il disturbo alimentare elude ogni tentativo di tessere leggi, schemi, teorie e deduzioni. Il disturbo alimentare si studia, si, ma soprattutto si intuisce. È necessaria una straordinaria capacità di sentire e agire di istinto, con sicurezza e rigore e al contempo immenso languore, dolcezza, agire con amore. È necessario infondere una fiducia oltremisura ed è altrettanto indispensabile fidarsi, crederci, che la persona che si intende curare – che non è una malattia – profonderà tutto il suo cuore per combattere quel male che gli corrode il presente.
Dott.ssa Vinci Eleonora
Dietista Biologa Nutrizionista
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