Quando pensiamo ai Disturbi Alimentari siamo portati a pensare che Anoressia, Bulimia e Alimentazione incontrollata siano tre universi che nulla condividono. Il primo passo per prevenire e curare questi profondi, complessi, subdoli disagi è capire cosa celano nel cuore.
☘️Non è affatto vero che chi soffre di Anoressia o Bulimia riserva un’eccessiva attenzione e premura nei confronti del corpo, mentre chi soffre di Alimentazione incontrollata tende a trascurarlo. Chi soffre di un Disturbo Alimentare distrugge sempre il proprio corpo, perché per lui non ha valore
🍀Non è vero che l’anoressico non ha fame, che il bulimico e il mangiatore incontrollato hanno fame oltremisura. Piuttosto, spesso è vero il contrario: il punto, però, è che la fame non c’entra proprio niente; l’anoressico è sempre affamato, raramente il mangiatore compulsivo ha veramente fame. Il punto è che tutti utilizzano il cibo e/o l’atto del mangiare per non-rispondere ai propri bisogni, primo tra tutti la necessità (o meno) di nutrirsi
🍀Per uscire da un Disturbo Alimentare, qualsiasi esso sia, parlare di e lavorare sul cibo è l’ultimo degli aspetti. Prima di tutto, quando si vuole uscire da un Disturbo Alimentare, è necessario capire e ancor di più accettare che non si ha colpa di esistere. Che non si esiste solo-se-si-soffre, ma si esiste (e si può esisterne) anche-se-(talvolta)-si-soffre
Dott.ssa Vinci Eleonora
Dietista Biologa Nutrizionista
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