Alimentarsi è diverso da Nutrirsi. Vivere è diverso da Sopravvivere. Salute non è solo assenza di malattia. Se qualcuno chiede: ‘Sei felice?’, non ti sta domandando come stai.

La differenza tra queste parole e domande non riguarda soltanto una lieve sfumatura, bensì denota concetti completamente dissimili. Allo stesso modo quando parliamo di Nutrizione la voce Nutriente non è sinonimo di Gruppo Alimentare.

L’inclusione di certi alimenti all’interno di un Gruppo Alimentare dipende dalla prevalenza, nella loro composizione, di un determinato Nutriente. Per esempio: pane, pasta e simili – appartenenti al gruppo dei Cereali e derivati – contengono principalmente (e dunque forniscono in modo ottimale) carboidrati. Questo non significa che pane, pasta e simili sono carboidrati. Carne, pesce e uova costituiscono un proprio gruppo in quanto accomunati dall’elevato tenore in proteine e, nella fattispecie, in proteine nobili di elevato valore biologico. Come per i cereali asserire – come poi effettivamente è – che la carne e il pesce sono ricchi in proteine non equivale ad affermare che carne e pesce sono proteine.

Frasi del tipo ‘Oggi ho mangiato proteine’ oppure ‘stasera mangerò carboidrati’ sono molto comuni. Purtroppo non sono soltanto inesatte da un punto di vista concettuale, ma concorrono a creare un modello alimentare distorto che finisce per ridurre le pietanze in quanto tali a meri veicoli di nutrienti.

Seguendo un ragionamento di questo tipo l’individuo tenderà progressivamente a scegliere certi alimenti e a rifiutarne degli altri principalmente in virtù della loro (presunta) capacità di fornire – o peggio, di non fornire – un certo nutriente.

Per esempio, come vuole uno tra i luoghi comuni più dilaganti: ‘Scelgo di mangiare carne perché farò – oppure ho fatto – palestra e quindi ho bisogno di proteine’. O ancora, ‘Oggi devo fare attenzione coi carboidrati perché ieri sera ho mangiato la pizza; e a pranzo avevo mangiato pasta’.

Tale logica, che assume poi nell’individuo che la adotta una modalità del tutto automatica ed involontaria, spoglia totalmente il Cibo da tutte le sue qualità legate alla sfera del Piacere.

La scissione (o per meglio dire, il tentativo di scissione) tra Cibo e Piacere rappresenta la prima causa per il fallimento di tutte le diete e/o piani alimentari. In un mondo dominato dall’eccesso e dall’abbondanza in cui tutto è fruibile e in modo illimitato non è possibile slegare il Cibo dal Piacere. Perché il Cibo, oggi, è soprattutto Piacere. La questione diviene piuttosto come fare per gestire questo Piacere che, propinatoci incondizionatamente dalla società, finisce per travolgerci. E imparare a gestirlo dunque, questo Piacere, ogni giorno e per tutta la vita, è elemento indispensabile, necessario, giacché il Cibo è un bene primario e non lo si può eludere: per vivere bisogna pur mangiare, insomma.

Dott.ssa Eleonora Vinci Dietista Biologa Nutrizionista

~ Nutrienti forniti dagli alimenti: carboidrati o glucidi, grassi o lipidi, proteine. Vitamine, sali minerali, fibra. Nota bene: gli ultimi tre non contribuiscono al potere calorico globale dell’alimento.

~ Gruppi Alimentari: 

1.Cereali e derivati, tuberi: pane, pasta, prodotti da forno es. focacce, grissini, crackers, fette biscottate, ecc. (derivati del frumento), riso, farro, orzo, miglio, quinoa, kamut, grano saraceno, mais, amaranto, segale, avena, patate. Derivati es. polenta (mais), gnocchi (patate), gallette (mais o riso), pane , pasta e prodotti da forno non derivati dal frumento (es. pasta di kamut, farro, riso, mais, ecc.). Fonte maggiore di carboidrati complessi, base della piramide alimentare insieme agli ortaggi e ad una attività fisica regolare.


2.Ortaggi: frutta e verdura. Forniscono in primis vitamine, sali minerali e fibra. Nota: la frutta in particolare apporta altresì una percentuale di zuccheri semplici, principalmente come fruttosio. 

3.Legumi: fagioli, ceci, lenticchie, fave, piselli, soia. Forniscono proteine di medio valore biologico, una certa quota di carboidrati complessi, fibra.


4.Carne, pesce, uova: noti per il cospicuo tenore in proteine di elevato valore biologico (dette anche proteine nobili).

5.Latte e derivati: latte, yogurt, formaggi. Contengono proteine nobili, lipidi e calcio biodisponibile.


6.Grassi e olii da condimento: olio di oliva, oli di semi, burro, strutto, lardo, panna, margarina. Apportano lipidi.

7.Dolci, sale: a seconda della tipologia, ovviamente, i dolciumi forniscono una certa percentuale di lipidi, zuccheri semplici e carboidrati complessi. Il sale non possiede potere calorico, ma il suo consumo dovrebbe essere opportunamente regolato nell’ottica di un buon controllo della pressione arteriosa, sia in senso preventivo (fisiologia) che terapeutico (patologia).

Porzioni e frequenze raccomandate, esemplificate graficamente per mezzo della piramide alimentare, vengono stimate in ragione – per l’appunto – del contributo in nutrienti proprio dei vari gruppi alimentari. 

Food pyramid with five levels

Alimentazione e vocabolario, ad ogni parola il suo significato: nutrienti e gruppi alimentari

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