Sebbene per molto tempo le carote siano state annoverate tra gli alimenti ‘proibiti’ per i diabetici a causa dell’elevato indice glicemico, il loro ruolo all’interno di questa complessa e diffusa patologia è stato recentemente rivalutato. Infatti, mentre i primi studi condotti includevano questo alimento all’interno del gruppo ad elevato indice glicemico, oggi questa evidenza è stata confutata: le carote rientrano a tutti gli effetti tra i cibi ad indice glicemico medio-basso. Pertanto il loro consumo è generalmente indicato anche per i soggetti affetti da diabete mellito. Il betacarotene in esse contenute peraltro (precursore della vitamina A, elemento chiave per la funzione visiva ), viene più facilmente assimilato in seguito a cottura e all’aggiunta di una modesta quantità di olio extravergine di oliva. Per contro, essendo la vitamina C sensibile al calore, la cottura ne deteriora il contenuto rendendola meno disponibile all’assorbimento da parte dell’organismo. È dunque buona regola alternare il consumo di carote cotte e crude, attenendosi alla porzione adeguata e variando la loro scelta con altre tipologie di verdure.
Dott.ssa Vinci Eleonora Dietista Biologa Nutrizionista
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I diabetici possono mangiare carote?